Mandorle 2015, annata non proficua ma saporita

Anche quest’anno nel comune di Ceglie le Mandorle si sono fatte desiderare.

Se a causa della siccità estiva pregressa, o per una bassa densità della popolazione di insetti impollinatori, o per sopravvenuta gelata in tempo di fioritura …non si sa. Di fatto la raccolta di quest’anno non ha superato quella dello scorso anno.

Nonostante ciò, la qualità ,consistenza e sopratutto il sapore è come sempre inconfondibile, assolutamente incomparabile con quello delle mandorle superpompate Mandorle californiane all’Aflotossina  o a quelle coltivate industrialmente nel Barese o in Sicilia ,dove a causa degli investimenti fatti sui macchinari e prodotti chimico-sintetici non possono permettersi il lusso di perdere la produzione di un annata.

Non lo dico per screditare o infangare il nome delle aziende agroindustriali italiane,che comunque garantiscono una produzione a livello nazionale sempre comunque superiore ai prodotti ultrpompati americani e Spagnoli e Greci, ma l’aspetto nutritivo, salutare ed il sapore di una mandorla coltivata senza neanche essere innacquata (lo stress idrico aumenta gli antiossidanti), raccolta e pulita a mano, e tantomeno irrorata, è indiscutibile.

Provare per credere.

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